Il Museo Ebraico è un esempio di museo diffuso, non semplicemente uno spazio espositivo, ma un complesso urbanistico, architettonico e museale unico nel suo genere. Quello che fu il primo ghetto d’Europa (recenti le celebrazioni per i 500 anni dalla sua nascita) è oggi un vivo e frequentato rione della città dove permangono tuttora le istituzioni religiose e amministrative ebraiche e le cinque sinagoghe fondate tra il XVI e il XVII secolo dai diversi gruppi etnici presenti in città. Grazie a dei tour guidati in partenza ogni ora è possibile visitare tre delle cinque antiche sinagoghe dislocate tra Ghetto Vecchio e Nuovo con guide specializzate. La visita guidata introduce la storia del quartiere ebraico veneziano, da cui è nato il termine Ghetto, e degli ebrei a Venezia, e attraverso la visita delle sinagoghe porge gli elementi base per accostarsi alla millenaria cultura ebraica. Il Museo raccoglie paramenti pregiati, arredi sacri, contratti nuziali, argenti di varia manifattura e provenienza, interessanti esempi di oggetti rituali ebraici. In allestimento, ma già aperta al pubblico, una nuova area dedicata alla storia e alla cultura degli ebrei veneziani. All’interno dell’edificio è visitabile una Sukkah creata nel 1821 per la festa delle “Capanne”. In campo si possono ammirare i Monumenti all’Olocausto, opera di Arbit Blatas. All’interno del Museo “Alef, la libreria del Ghetto” la libreria specializzata in Judaica più fornita d’Italia.
Mostre, eventi, conferenze, laboratori creativi per i bambini: il Museo Ebraico di Venezia è una vivace istituzione integrata nella città e nel cuore pulsante dello storico ghetto ebraico, il centro delle attività culturali per la comunità ebraica. Il Museo Ebraico e l’Antico Ghetto Ebraico sono una tappa fondamentale nel percorso di scoperta di Venezia e la loro visita offre un’opportunità unica di conoscenza e incontro tra arte, storia e cultura.